COLFELICE – Il campo di calcetto è realtà. Donato Marsella: l’amministrazione ha messo a disposizione di tutti un’area integrata polivalente

Si potranno effettuare vari tipi di attività sportive, ludiche e ricreative, oltre a ospitare eventi culturali

COLFELICE – Un’altra opera che diventa realtà. Sono terminati i lavori del Campo di Calcetto che il Comune ha realizzato col finanziamento del Gal “Terre di Argil”.

«L’intervento, – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale nonché Vicepresidente del Gal “Terre di Argil”, Donato Marsella – da tempo fortemente richiesto specialmente dai nostri giovani, è stato realizzato nell’area del Municipio, nei pressi dell’esistente Palazzetto dello Sport, in continuità con la vasta area verde attrezzata esistente.

L’amministrazione, con tale ulteriore intervento, ha messo a disposizione, della cittadinanza e dei paesi limitrofi, un’area integrata polivalente, situata non distante dal centro storico, che offre la possibilità di praticare molteplici attività sportive, ludiche e ricreative, oltre a ospitare convegni ed eventi culturali in genere, che possono usufruire anche della rinnovata ampia Sala Consiliare e dell’ampio piazzala presente di fronte alla sede Comunale».

«Il medesimo progetto finanziato dal Gal “Terre di Argil” – prosegue Marsella – prevede anche il completamento di un’altra area attrezzata di cui dispone il Comune, con il rifacimento dei vecchi Campi da Tennis e relativi Spogliatoi, situati nei pressi del Campo Sportivo comunale, nell’area adiacente all’esistente Parco attrezzato, con area campeggio e percorsi naturalistici nel Bosco di Coldragone».

«Un unico progetto – prosegue ancora Marsella – con due strategici interventi, parte del più ampio obiettivo dell’amministrazione comunale, che è stato raggiunto col finanziamento ottenuto nell’ambito del Piano di Sviluppo Locale “Dove agricoltura e cultura hanno la stessa radice”, del Gal “Terre di Argil”, per la promozione di migliori condizioni di vita nelle aree rurali e nei piccoli centri abitati come il nostro, anche attraverso lo sviluppo dei servizi di base, la realizzazione o il ripristino delle infrastrutture essenziali e la riqualificazione del patrimonio ambientale, valorizzando le risorse endogene secondo una logica integrata di intervento territoriale».

Da Ciociaria Editoriale Oggi

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